La poesia del Nocecento
"Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
(EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia,Torino, Piero Gobetti Editore 1925).
Martedì 2 maggio con gli studenti della 5AL, 5BL, 5CL, 5DL, 5EL ci siamo immersi nelle parole della poesia del Novecento, interrogandoci, grazie all'interpretazione dell'attore e regista Gianluigi Tosto, su cosa è la poesia, chi è il poeta e cosa vuol fare il poeta con le sue parole. Un viaggio attraverso le poesie e i poeti del '900 da Dino Campana a Marino Moretti, Eugenio Montale, Aldo Palazzeschi, Gabriele D'Annunzio, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Trilussa, Saba, Pasolini, Caproni.
Un grazie a tutti i colleghi e le colleghe che hanno consentito la partecipazione delle loro classi e alla prof.ssa Cosimi che si è occupata di orchestrare il tutto.